Crescendo oberati da impegni e responsabilità sempre maggiori trascuriamo la nostra natura giocosa dimenticando di riservarle il giusto spazio nella nostra vita, quasi ce ne vergogniamo e sottovalutiamo il potere taumaturgico del gioco etichettandolo e liquidandolo come puerile quando fin dall’età infantile esso si dimostra indispensabile per allenare la mente e il corpo, sviluppare la fantasia, favorire il rilassamento, lo scambio, il confronto e l’arricchimento personale.
Attraverso il gioco e la necessità che esso comporta di calarsi tramite la mimesi in ruoli diversi, impariamo a conoscere noi stessi nell’interazione col prossimo, sperimentiamo emozioni, relazioni e situazioni all’interno di una convenzione fatta di regole precise che richiede la totale adesione ad una realtà immaginaria, alla quale è indispensabile credere pena il fallimento del gioco stesso, esattamente come accade in teatro dove quello che impropriamente definiamo finzione è più da intendersi come la trasposizione artistica, soggettiva e parziale della realtà ma sempre con una partecipazione emotiva autentica e totalizzante.
Il workshop si rivolge a tutti coloro che desiderano giocare all’attore attraverso esercizi-gioco teatrali sotto la guida di professionisti del settore, senza l’impegno di alcuna perfomance finale come ad esempio il saggio di fine anno o la realizzazione di una qualsivoglia messa in scena, ma col solo obbligo di giocare assieme con obiettivi e regole rigorosamente definite, per approfondire la conoscenza di se stessi, la propria capacità di ascolto, di azione e reazione, per imparare ad esprimere le proprie emozioni in piena libertà e divertendosi perché tutto è un gioco, il gioco del teatro.