di Raffaele Casagrande e Antonio Tancredi
con Raffaele Casagrande
regia di Antonio Tancredi
Cosa ci spinge a cambiare vita?
A volte basta un incontro, ritorni a casa e un’idea incomincia a lavorare nella tua testa. Si, perché non cambiare.
Un uomo, tra i quaranta e i cinquant’anni, si ritrova un giorno in pizzeria insieme ad un amico broker. L’amico, Ruggero, gli rivela le fantastiche sorti del food, tutto ormai ruota attorno al food. Con il food ci si possono fare i soldi, tanti se ci si sa fare.
In un momento in cui tutto cambia intorno a lui, in cui anche lui sta cambiando, perché sta cambiando il suo corpo, cambiano i suoi capelli, l’uomo decide di dare una svolta alla sua vita.
Del resto anche, Ciro, il suo vicino di casa, glielo dice, se non si cambia ci si ammala.
Così l’uomo decide di cambiare lavoro e aprire una pizzeria al taglio.
Ma aprire un’attività sarà veramente un’impresa!
Dovrà trasformarsi in commerciante, ritornare a studiare, confrontarsi con la burocrazia e soprattutto con la gestione dei collaboratori.
“Quando avevo tutte le risposte mi hanno cambiato tutte le domande” è la storia di una persona, come tante, che sente la necessita di cambiare e si da una chance.
Forse lo fa per fuggire dal già conosciuto o per il desiderio di dare vita a qualcosa che prima non c’era. Cambiare lo porterà a scoprire un nuovo se stesso, che non conosceva ma che era già dentro di lui.
Una sedia, un attore ed una storia per raccontare una storia di riscatto per inseguire un sogno e al tempo stesso un ironico j’accuse a quel mondo fatto di regole che rende difficile il cambiamento stesso.
Un po’ Aiace e un po’ Don Chisciotte, il protagonista vive una storia tragicomica liberatoria, quanto può esserla una risata.
